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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

𝘓’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 di PATRIZIA AMALFI. Quell’istante che non è ancora scelta.

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Per essere una opera prima in poesia, questo  Amore capovolto  "tradisce" da subito una padronanza di linguaggio che è caratteristica e veicolo fondamentale nell'architettura semantica che pare essere un punto nodale nelle intenzioni dell'autrice. L'esperienza letteraria di Patrizia Amalfi, tanto come insegnante quanto come scrittrice, consente che si stagli ben distinta, da subito, una chiarezza espositiva che non è affatto semplicità lessicale quanto abile gioco lirico che indovina l'intenzionalità e l'esecuzione della "cattura" del lettore di poesia sin dai primi versi. Già in  Questa notte, poesia che apre la raccolta , si intravedono alcuni elementi significativi che segnano evidentemente tanto i paradigmi di riferimento della poetessa quanto la sua postura e il metodo di utilizzo. Nel corso dell’intera silloge, infatti, si ritrovano espressioni formulari mutuate da contesti diversi: quello biblico e liturgico, per esempio, in  «caduta dall’

GRAZIELLA DE CILLIS legge 𝘊𝘢𝘳𝘯𝘦 𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦

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Carne e sangue è il decalogo dell’amore urlato, di un corpo che non riesce a contenersi, con la smania di ricevere e il desiderio di donarsi: «Lo so, fingo a me stesso / Non ti comunico che irrequietezza: / un violento spossamento da dentro / che la voce non dice» . Le parole sono usate come arma e come grazia, un colpo secco e poi una carezza. V. DAVOLI, Carne e sangue , Tabula fati, Chieti 2022 Acquista il testo sul sito dell'editore La ricerca dell’autore di essere fuori dagli schemi lascia posto alla bramosia del calore d’un abbraccio che racchiuda per intero il suo mondo con un’accettazione senza remore. Nell’amore il riscatto di tutta una vita che ancora si muove a stento fra percorsi tortuosi ma sempre alla ricerca della pace nella luce d’un porto sicuro, l’amore d’una donna agognato e sincero: «Voglio affondare le mani / accarezzarti / strisciarti ancora addosso / per farci immobili in un tempo falso / che più di ogni altro ci appartiene». Il rosso della passione diventa il