Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La non-rassegnazione nei versi di Patrizia Nizzo in «Il ramo la foglia il vento»

Immagine
Dalla postfazione al testo P. NIZZO, Il ramo la foglia il vento , PellicanoCult 2023 È una poesia sincera e senza timori quella proposta in questo cammino da Patrizia Nizzo. Ed è lo stesso percorso del vento: attorno alle ramificazioni dell’anima, l’autrice propone di seguire il sentiero indicato dai soffi dell’aria che scuote anche le foglie giovani ma porta via con sé quelle più sdrucite per una strada che è ancora mistero definire dove vada a posarle defintivamente. Un cammino che nasce da «La voglia di vivere il tempo» tanto più intatta e urgente quanto più quel tempo procede in avanti: la maturità non restituisce un granché se non un senso di frustrazione e impotenza che vede nel percorso delle foglie un punto d’inizio immaginato con certezza e la fine di un percorso data per scontata senza alcuna controprova: Saprei il momento della parola e quello del silenzio, con la sicurezza che non avrei avuto quando i muscoli erano forti e il desiderio intatto. È tutto qui l’insegnamento? S

Poesia femminile singolare: la Cerimonia di Proclamazione dei vincitori dell'Evento Poetico online.

Immagine
Si è tenuta ieri, 13 febbraio 2023 la Cerimonia di Proclamazione dei vincitori dell'Evento Poetico online 𝗣𝗼𝗲𝘀𝗶𝗮 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲. Un autentico piacere aver fatto parte della giuria insieme a Lucia Lo Bianco ed Elena Giacomin con l'infaticabile Domenico Faniello che ringrazio per la convocazione.  Guarda il video dell'evento qui:  https://www.facebook.com/poesiafemminilesingolare/videos/564367789065500 Di seguito alcune poesie che avuto modo e piacere di approfondire, con qualche appunto in proposito: AMORE È SEMPRE AMORE di Claudia Palombi 1° classificata SEZIONE B Amore nonna, vecchio legno di albero un tempo frondoso sotto cui riparammo turbe e sgomenti. Mai fu tarlato. Schiantò per il troppo abbracciare con l’urlo acuto della fibra forte quando s’arrende e cede. Amore nonno, nel silenzio di orchestra che suonava dentro bacchette eleganti le dita su tasti visibili al buio. Mai stridore, solo sorriso. Scivolò sui ghiacci d’oltralpe gemeva leg

Un breviario sulla giusta coscienza e sul suo contrario. Mauro Macario legge «Appunti di un buonista».

Immagine
È un libro "utile"  Appunti di un buonista di Vito Davoli. Un breviario sulla giusta coscienza e sul  suo contrario. È un testo dalla struttura drammaturgica poiché implica personaggi che sulla scena del degrado italico espongono miserie e saggezze. Sotto questo aspetto la sua lettura pubblica sarebbe da impostare secondo le regole del "teatro epico" di Brecht, che propugnava un'interpretazione attoriale di tipo critico, cioè mai immedesimandosi nella partecipazione emotiva aristotelica. Di modo che il cretino viene fuori da sé, senza forzature della controparte "didattica".  V. DAVOLI, Appunti di un buonista. Dialoghi social: migrazioni, diritti e nazionalismo, Leucò / Amazon KDP 2022 Acquista il testo al miglior prezzo disponibile Sicuramente l'autore ha creato un libro di utilità sociale, soprattutto in questo momento socio-storico di degrado totale. È un libro che dovrebbe essere presente nei testi obbligatori delle scuole per "educare&quo

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2023 dedicata alla Palestina e a tutti i popoli oppressi

Immagine
L'incontro per la Giornata mondiale della poesia , (patrimonio immateriale UNESCO) previsto per sabato 18 marzo alle ore 17:00 presso la libreria PellicanoLibri di Roma, sarà dedicato alla Palestina e ai popoli oppressi. In questa occasione di incontro rinunceremo ai personalismi per farci semplici portavoce della poesia. Ciascuno/a degli/delle ospiti partecipanti leggerà pertanto due testi dal libro SignorNò! : il primo di un veterano statunitense o di un refusenik israeliano, il secondo di un autore storico dell'antologia, soprattutto quelli che non ci sono più (Hirschman, Araidi, Darwish, Al Qasim, etc.).  Marco Cinque coordinerò l'incontro nel modo più efficace ed essenziale possibile con delle interazioni musicali dal vivo. Odeh Amarneh  (Responsabile Culturale Ambasciata di Palestina a Roma) parlerà della sua terra e del viaggio di un gruppo di poeti da lui guidati, promosso dall' Unione scrittori della Palestina . Ricorderemo anche la finalità del progetto co

«Vito Davoli, versi di "Carne e sangue"», la recensione di Vittorino Curci su "la Repubblica"

Immagine
Nel componimento che dà il titolo al libro, Carne e sangue, Vito Davoli scrive: «Il mio fantasma è un dramma / di carne e sangue, / di lacrime e sudore, / di gemiti infuocati di chissà quali speranze». I versi di questo poeta si alimentano di passione e sono espressi da una voce colloquiale, da un parlato affabile e confidente. V. CURCI, Vito Davoli, versi di "Carne e sangue" , in "la Repubblica" del 27/01/2023 Daniele Giancane nella prefazione mette in evidenza "l'unità stilistica" di questa raccolta e aggiunge: «La musa di Davoli è in una scrittura tendente al "discorso", all'interrogazione esistenziale». In una scrittura, aggiungerei, che tende anche alla musica utilizzando parole semplici o quotidiane o, come in questo caso, del registro medio-alto: il mio tempo è liturgia di segmenti che serpeggiano eccitati dai calori e dall'arsura Vito Davoli è anche giornalista e critico letterario. Ha pubblicato il suo primo libro nel 2001. È

Il verso 'sporco' e l'anima limpida nell'ultima raccolta di inedite di Beppe Costa «Dall'altra parte dell'orizzonte»

Immagine
Dall'introduzione al testo B. COSTA, Dall'altra parte dell'orizzonte , PellicanoCULT / Amazon KDP 2023 Acquistalo su  https://amzn.to/3Y5QwoR Talvolta si sbottona la camicia per aprirla con calma. Talaltra la strappa via con rabbia. In entrambi i casi ciò che conta, ogni qualvolta la penna si avvicina al foglio per farne poesia, è la caparbia, temeraria e passionale volontà di Beppe Costa di mostrare il petto, di aprirlo, se potesse, perché ne venga fuori ben visibile il cruore dell’anima. E quegli atteggiamenti così diversi – talvolta calmo e meditabondo o, al contrario, impetuoso e istintivo – si traducono in stile: nella scelta di registri e linguaggi che accompagnano il profondo sentimento che si respira all’interno di ciascun singolo componimento. Così il linguaggio si fa misurato ed attento in quelle circostanze nelle quali il poeta medita, osserva e riflette “sbottonandosi la camicia” con la tranquillità di un gesto quasi quotidiano:  si rannicchia, o meglio, s’accar