Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2023

L'intervista per immagini e gli ๐˜ด๐˜ฉ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ด di PROGETTO ARTISTI per ๐˜Š๐˜ข๐˜ณ๐˜ฏ๐˜ฆ ๐˜ฆ ๐˜š๐˜ข๐˜ฏ๐˜จ๐˜ถ๐˜ฆ

Immagine
Riporto di seguito testi e ๐˜ด๐˜ฉ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ด dell'๐—œ๐—ก๐—ง๐—˜๐—ฅ๐—ฉ๐—œ๐—ฆ๐—ง๐—” ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ถ๐—บ๐—บ๐—ฎ๐—ด๐—ถ๐—ป๐—ถ di ๐—ฃ๐—ฟ๐—ผ๐—ด๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ ๐—”๐—ฟ๐˜๐—ถ๐˜€๐˜๐—ถ a cui sono particolarmente grato per l'attenzione, la competenza e lo splendido lavoro. Un piccolo viaggio con Vito Davoli ๐™„๐™ฃ ๐™˜๐™๐™š ๐™œ๐™š๐™ฃ๐™š๐™ง๐™š ๐™จ๐™ž ๐™ฅ๐™ช๐™ค̀ ๐™˜๐™ก๐™–๐™จ๐™จ๐™ž๐™›๐™ž๐™˜๐™–๐™ง๐™š ๐™ก'๐™ค๐™ฅ๐™š๐™ง๐™–? Sicuramente poesia. Poi, che sia riuscito a fare davvero poesia lo lascio decidere al lettore ed eventualmente al critico competente. ๐˜ผ ๐™ฆ๐™ช๐™–๐™ก๐™š ๐™ฉ๐™–๐™ง๐™œ๐™š๐™ฉ ๐™จ๐™ž ๐™ง๐™ž๐™›๐™š๐™ง๐™ž๐™จ๐™˜๐™š? Direi che non c'รฉ un target specifico di riferimento. Certo, probabilmente, visti i temi affrontati, un adulto riuscirebbe meglio ad entrare in ๐˜Š๐˜ข๐˜ณ๐˜ฏ๐˜ฆ ๐˜ฆ ๐˜ด๐˜ข๐˜ฏ๐˜จ๐˜ถ๐˜ฆ e a goderne di tutte le sfumature rispetto a un giovane o perfino ad un adolescente. Tuttavia la possibilitร  di intraprendere un "percorso dell'anima" credo non sia preclusa a nessuno, almeno nelle mie intenzioni. ๐˜ฟ๐™– ๐™ฆ๐™ช๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™ค ๐™๐™–๐™ž ๐™™๐™š๐™˜๐™ž๐™จ๐™ค ๐™™๐™ž ๐™ฅ๐™ช๐™—๐™—๐™ก๐™ž๐™˜๐™–๐™ง๐™š? Questo li

Il giovane poeta molisano Simone Principe leggendo «Carne e sangue»

Immagine
Leggere un libro di poesia รจ un processo intimo che richiede un religioso silenzio, un luogo che possa ispirare e preparare l’animo ad addentrarsi in una nuova prospettiva, in un’altra veritร , che non pretende - e non potrebbe - di affermare cosa sia giusto o sbagliato, cosa sia la bellezza e cosa sia la bruttezza. L’unica veritร  che puรฒ esprimere รจ quella del piรน nobile sentimento umano, che ognuno ha e che in pochi sanno esprimere, addirittura provare. Vito Davoli ha in poesia questo alto sentimento, di un primo novecento, a volte dimenticato se non per quei nomi che resistono contro una maggiore mercificazione della poesia, che nel nostro tempo abbraccia piรน “l’apparire”, che “l’essere”. In questi versi “carnali” e “sanguigni” il poeta non appare, ma รจ, come la sua poesia, che diviene Il rapido bagliore dell’eterno . In questo suo Carne e sangue l’autore affronta la scoperta di certe bellezze perdute, fin dentro sรฉ, graffiando la carne per trovare nel sangue l’amica in versi, ovver

La poetessa bresciana Daniela Dante leggendo «Carne e sangue», Tabula fati 2022

Immagine
Carne e sangue, edizioni Tabula fati, ultima silloge di Vito Davoli. Libro non semplice: richiede una lettura attenta per il suo linguaggio alto, colto, intrecciato spesso al mito, radicato nella cultura classica che spesso permea i paesaggi del nostro sud d'Italia. Ci si aspetta dal titolo qualcosa che possa anche ferire o portare su terreni scabrosi: cosรฌ non รจ, almeno per me; c'รจ forza e spesso la corporeitร  ha tinte forti ma mantiene nelle metafore un lirismo che avvince portandoci in immagini inusuali. ...la vedo ancora: il mio fantasma รจ un dramma di carne e sangue, di lacrime e sudore, di gemiti infuocati di chissร  quali speranze, di menzogne stampate in fogli di desideri.    V. DAVOLI, Carne e sangue , Tabula fati, Chieti 2022 Acquista il testo sul sito dell'editore Acquista il testo su Amazon   In altre sezioni del libro รจ prevalente la riflessione su se stesso, sulla fatica del vivere ritrovandone un senso compiuto, sulla scrittura e la sua genesi. ...scrivere รจ

Rodolfo Vettor legge «Intimitร »

Immagine
Rodolfo Vettor  legge « Intimitร » da  Contraddizion i, edizioni Leucรฒ 2001 Intimitร  Convulso gioco di specchi dove mi rifletto ignorando la matrice. Forse conoscersi non รจ che soffermarsi sui riverberi che come graffi di anfratti chiari e scuri rivelano le forme piรน precise. Dischiudono intimitร .

Il critico Lorenzo Spurio e i suoi studi sulla poesia siciliana: ๐˜๐˜ญ ๐˜ต๐˜ถ๐˜ง๐˜ง๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜Š๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ข๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ค๐˜ฆ.

Immagine
Il tuffo di Colapesce , dal nome della celebre leggenda popolare marinara di Messina (della quale si hanno varianti), superbamente cantata dall’indimenticata Maria Costa – poetessa dello Stretto – propone un ricco compendio di saggi, articoli, interviste e testi critici che Lorenzo Spurio – apprezzato critico letterario marchigiano, uno dei maggiori studiosi lorchiani del nostro Paese – ha raccolto nel corso degli anni studiando e approfondendo alcuni classici siciliani ( Sciascia, Tomasi da Lampedusa, Brancati, Vittorini e non solo), tra poesia (tra cui quella del “poeta in piazza” Ignazio Buttitta ) e narrativa, giungendo a numerosi contemporanei per i quali ha scritto prefazioni e recensioni. In lungo e in largo si ripercorre le varie “punte” della bella Trinacria, luogo a lungo e ripetutamente visitato dall’autore nel corso degli anni – come ricorda in un avvincente “Diario di bordo” inserito nel volume – intrattenendo rapporti con poeti, scrittori e artisti di questa regione ch