La poetessa bresciana Daniela Dante leggendo «Carne e sangue», Tabula fati 2022

Carne e sangue, edizioni Tabula fati, ultima silloge di Vito Davoli.
Libro non semplice: richiede una lettura attenta per il suo linguaggio alto, colto, intrecciato spesso al mito, radicato nella cultura classica che spesso permea i paesaggi del nostro sud d'Italia.
Ci si aspetta dal titolo qualcosa che possa anche ferire o portare su terreni scabrosi: così non è, almeno per me; c'è forza e spesso la corporeità ha tinte forti ma mantiene nelle metafore un lirismo che avvince portandoci in immagini inusuali.

...la vedo ancora: il mio fantasma è un dramma
di carne e sangue,
di lacrime e sudore,
di gemiti infuocati di chissà quali speranze,
di menzogne stampate in fogli di desideri. 

 

V. DAVOLI, Carne e sangue, Tabula fati, Chieti 2022
Acquista il testo sul sito dell'editore

 
In altre sezioni del libro è prevalente la riflessione su se stesso, sulla fatica del vivere ritrovandone un senso compiuto, sulla scrittura e la sua genesi.

...scrivere è un po' come sognare male
o forse viceversa: è qui l'intrigo
adesso e ora!

Non so volare ma ci provo sempre
posso spostare ma non voglio affatto.



Ritornano spesso riferimenti al teatro e alla scena, ai paesi dove il poeta ha vissuto che permeano il suo essere oggi.
Scrittura affascinante che ho ripreso dopo una prima lettura alla sua uscita e trovo ogni volta spunti di riflessione e d'incanto. Chiaramente lo consiglio e non solo perché di questo autore ho avuto modo di conoscere l'umanità e la generosità di uomo e di poeta.

L' immagine di copertina rimanda alla classicità ed è perfetta nella sua bellezza: la stessa che si ritrova nei versi dell'autore.

Daniela Dante

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DANIELA DANTE (Brescia) si occupa da diversi anni di Teatro, ricoprendo ruoli di attrice e di aiuto regista, portando in scena tematiche di attualità politica e sociale. 
Ha pubblicato Nel soffio del vento, 2012, Legàmi, 2016 e Il posto migliore, 2019. Presente in diverse antologie: Parole in fuga, Lebeg, Teorema del corpo, I colori dell’Anima
È finalista e membro onorario del podguri Klubi Letrar Istog in Kosovo (2017). Nel 2018 e nel 2019 vince rispettivamente il secondo e terzo premio, ad Istog in Kosovo, dedicato a Ibrahim Rugova. 
Nello stesso anno diventa membro della giuria del primo Concorso in onore di Alda Merini, indetto a Brescia. Nel 2019 riceve un premio speciale per una poesia in dialetto nel concorso El piò en vers. Fa parte del “Movimento dal sottosuolo”. Conduce Il Libero Spazio Poetico presso il Caffè Letterario a Brescia.

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