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La poetessa ANILA DARIHU traduce e commenta alcune poesie di CARNE E SANGUE sulla Gazeta Nacional albanese

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Di seguito l'articolo della poetessa, traduttrice e giornalista albanese  Anila Dahriu ,che pubblica sulla Gazeta Nacional Albanese del 23 settembre 2025, questo acuto testo sulla poetica di Carne e sangue , corredandolo con un contributo del Direttore  Mujo Bucpapaj e  con alcuni insigni spunti critici e traducendo cinque poesie tratte dallo stesso testo e dalla precedente silloge Contraddizioni . La poesia di Vito Davoli rappresenta una voce profondamente meditativa e impegnata, che si muove con libertà tra la lirica esistenziale e una visione critica della realtà contemporanea. Attraverso un linguaggio controllato e privo di orpelli, Davoli costruisce il proprio universo poetico sul contrasto tra presenza e assenza, memoria e oblio, passione e solitudine. La traduzione magistrale di Anila Dahriu trasmette non solo il significato delle parole, ma soprattutto il ritmo, l’intonazione e lo spirito interiore della poesia, realizzando un atto creativo secondario che conserv...

ANGIULI, DAVOLI e PALUMBO, la triade pugliese della poesia civile secondo DANIELE MARIA PEGORARI

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Un profondo ringraziamento al prof. Daniele Maria Pegorari per questo interessante articolo comparso su la Repubblica del 25 aprile 2025. Recensendo la recente antologia curata dal prof. Giuseppe Langella , Sfilata d'alti modi (La Scuola di Pitagora, Milano 2024), il critico barese segnala la presenza del sottoscritto insieme a Gianni Antonio Palumbo e al poeta barese Lino Angiuli quali voci di spicco della poesia civile in Italia. Angiuli, Davoli e Palumbo. La  poesia civile  in Italia spicca con tre voci pugliesi di Daniele Maria Pegorari Nell'antologia  Sfilata d'alti modi , gli omaggi in versi degli autori baresi alle figure di Garcia Lorca, Castro e Bonhoeffer Da più di un secolo identifichiamo la poesia con la linea simbolismo-orfismo-intimismo, dimenticando che essa può e deve anche scuotere le coscienze dinanzi ai drammi della Storia; abbiamo smesso di apprezzare una scrittura che 'faccia i nomi e i cognomi', che attinga alla cronaca le proprie ispirazi...