GRAZIELLA DE CILLIS legge 𝘊𝘢𝘳𝘯𝘦 𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦

Carne e sangue è il decalogo dell’amore urlato, di un corpo che non riesce a contenersi, con la smania di ricevere e il desiderio di donarsi: «Lo so, fingo a me stesso / Non ti comunico che irrequietezza: / un violento spossamento da dentro / che la voce non dice».
Le parole sono usate come arma e come grazia, un colpo secco e poi una carezza.

V. DAVOLI, Carne e sangue, Tabula fati, Chieti 2022

La ricerca dell’autore di essere fuori dagli schemi lascia posto alla bramosia del calore d’un abbraccio che racchiuda per intero il suo mondo con un’accettazione senza remore.
Nell’amore il riscatto di tutta una vita che ancora si muove a stento fra percorsi tortuosi ma sempre alla ricerca della pace nella luce d’un porto sicuro, l’amore d’una donna agognato e sincero: «Voglio affondare le mani / accarezzarti / strisciarti ancora addosso / per farci immobili in un tempo falso / che più di ogni altro ci appartiene».

Il rosso della passione diventa il sangue d’una sofferenza legata a ferite spesso aperte e urticanti, sopravvive al male ricordando che essere umano è un dono, con la capacità di provare dolore e gioia.
Le parole rivestono un ruolo importante, talvolta ruvide e acerbe, proprio a sottolineare lo stato d’animo nell’istante stesso in cui l’autore cede i pensieri ai versi.
Strazianti e dolci, eterei e terreni, vestono come guaine i modi di vivere e di viversi, in un saliscendi continuo col fiato corto nella sua realtà: «Grondanti ancora oggi ho le mani / di sangue dalle interiora dei sogni / che per capire a fondo ho ucciso».

Anche nei campi bruciati rispunta l’erba e crescono i fiori come speranze dopo lunghi periodi di buio e costrizioni: «Ma sarà sera sulla spiaggia / e primavera già sotto la neve / l’ombra figlia naturale di un tramonto / e il silenzio sibilo di preghiera».
Carne e sangue è l’inno ad essere sé stessi nelle tragedie e nelle meraviglie che nell’autore sono in continua lotta, col sapore dolceagro di un’esistenza sempre alla ricerca della sua stabilità.

Graziella de Cillis

Post popolari in questo blog

𝙉𝙤𝙩𝙩𝙞𝙡𝙪𝙘𝙚𝙣𝙩𝙚, la nuova silloge di Marta Maria Camporale

Due poesie incluse nell'edizione 2023 dell'antologia 𝙏𝙍𝙀𝘾𝙄𝙀𝙈𝘽𝙍𝙀 𝘾𝙤𝙧𝙤 𝙙𝙚 𝙫𝙤𝙘𝙚𝙨 in Spagna

ANGELA DE LEO legge l'inedito 𝑰𝙣𝒔𝙞𝒆𝙢𝒆

Simone Principe legge 𝘋𝘢𝘭𝘭'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘰𝘯𝘵𝘦

La poesia di Alfredo Pérez Alencart: il panorama dell'anima nella carne dell'umano. Prefazione a 𝘓𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘯𝘦 𝘺 𝘦𝘭 𝘦𝘴𝘱𝘪́𝘳𝘪𝘵𝘶, Trilce Ediciones, España 2023